INTRODUZIONE
L’inarrestabile sviluppo di Internet negli ultimi anni  ha creato una sorta di mondo virtuale parallelo alla vita reale, un mondo on line in cui ogni giorno si concludono milioni di contratti, si cercano nuove occasioni di lavoro, si condividono esperienze personali, si fanno nuovi incontri, proprio come nella realtà di ogni giorno. Affascina della rete soprattutto la possibilità di informare ed informarsi tempestivamente in tutti i campi del sapere, a costi molto accessibili.
Internet porta con sé progresso, informazione e comunicazione di massa, tuttavia se non opportunamente regolato questo strumento potenzialmente infinito può anche diventare nocivo e agevolare la commissione di fatti illeciti.
Il consumatore che utilizza quotidianamente Internet per conoscere le più svariate offerte commerciali e che conclude contratti on line si trova in una posizione particolarmente debole, in quanto il più delle volte non ha evidentemente la possibilità di provare il prodotto, di apprezzarne le qualità e di verificare la correttezza delle informazioni fornite dal venditore. Inoltre, i contratti conclusi on line sono sempre contratti a distanza, che espongono il consumatori a rischi, soprattutto nel caso, piuttosto frequente, in cui il venditore non sia un professionista, ma un privato cittadino: in questo caso, infatti non trovano applicazione le norme di tutela del consumatore previste dagli artt. 50 — 68 del Codice del Consumo, la Direttiva 2000/31/CE dell’8 giugno 2000 in tema di commercio elettronico e tutela del consumatore.
Di qui l’idea dell’Unione Nazionale Consumatori di allestire e diffondere un vero e proprio decalogo per la tutela e sicurezza del consumatore on — line, una sorta di guida pratica per navigare sicuri, evitando di compiere quei piccoli errori che potrebbero crearVi non pochi problemi.


DECALOGO DEL CONSUMATORE ON LINE

1. SPAMMING
Quando si riceve un messaggio di posta elettronica indesiderato (cd. / spamming), la prima regola da seguire è non rispondere. La seconda regola è rivolgersi al proprio operatore informatico di fiducia e farsi installare quanto
prima un programma anti spamming. La terza regola è quella di pubblicizzare il proprio indirizzo e-mail il meno possibile, ricordando che trasmetterlo on line è come distribuire al mercato la propria carta d’identità.


2. PHISHING
Diffidare sempre da e-mail con le quali viene chiesto l’inserimento di propri dati riservati (nome utente, indirizzo, password, coordinate bancarie, altri codici di pagamento ecc.). E’ infatti in voga già da qualche tempo un’insidiosa tecnica di sottrazione di dati personali (cd. phishing) che mira a rubare le identità altrui tramite comunicazioni elettroniche per trarre ingiusti profitti. Quindi nel caso in cui si ricevano strane richieste via mail, non rispondere mai e avvisare gli istituti di credito eventualmente coinvolti.


3. DIRITTO D’IMMAGINE
Non inviare proprie foto o altre immagini personali via e-mail, se non a persone e indirizzi di sicura fiducia. Una volta on line, infatti, si perde il controllo sulle immagini e malintenzionati potrebbero fare un uso distorto delle medesime e diffonderle per i più svariati fini (ad es. capita sempre più spesso, purtroppo, che foto di ignari ragazze e ragazzi finiscano in siti pornografici!).


4. COMMUNITY
Ogniqualvolta si ha intenzione di entrare in una community o in chat, al momento della registrazione è bene omettere i propri dati personali, come il cognome, il luogo di residenza, la data di nascita, per evitare di poter essere rintracciati. Meglio usare un nickname (cioè una sorta di soprannome).


5. CHAT
Entrare solo in community e chat protette e sicure. Una chat è sicura quando ti informa preventivamente sulle informazioni sensibili da dare e non dare al momento della registrazione personale; quando si pongono regole di linguaggio e limiti da non oltrepassare in tema di pubblica decenza; quando è supervisionata da un moderatore a cui rivolgersi per ogni evenienza. Ad ogni modo, quando si comunica virtualmente con altri è bene non parlare mai di argomenti troppo intimi e non lasciarsi andare a confidenze sessuali, specie se si chatta con una persona che non si conosce.

 

6. ASTE ON LINE
In tema di offerte di beni on line e aste on line, prima di acquistare bisogna verificare se l’offerta è lanciata da un privato o da un commerciante. E’ preferibile acquistare da un commerciante perché in questo caso c’è il diritto di recesso da esercitare entro 10 giorni lavorativi come previsto dal Codice del Consumo. Il recesso non è invece consentito per gli acquisti da privati.
Prima di aggiudicarsi un bene, se il sito lo consente è opportuno controllare l’esistenza reale del venditore e comunque farsi dare garanzie, come ad es. la clausola “soddisfatti o rimborsati”.


7. CARTE DI CREDITO
Per fare acquisti on line vengono generalmente richiesti dal sito interessato il numero di carta di credito e la data di scadenza.
Per prima cosa verificare che i siti in questione utilizzino protocolli di sicurezza che permettano di identificare l’utente. Il più diffuso è il Secure Socket Layer (SSL): generalmente durante le operazioni compare un’icona, in basso a destra, con un lucchetto, che sta a significare che in quel momento la connessione è sicura.
In secondo luogo, evitare di fornire informazioni personali (in particolare relative al dc): le uniche due informazioni che servono per un’operazione on line sono il numero di carta di credito e la relativa data di scadenza.
Fare uso delle soluzioni home banking che le banche mettono a disposizione dei clienti per controllare in tempo reale il proprio estratto conto, in modo da bloccare tempestivamente la carta qualora si disconoscessero spese addebitate. Terza regola: oggi creare un sito e fingere di vendere un prodotto è molto semplice. Se volete fornire on line i dati della vostra carta di credito o i vostri dati bancari dovete avere “massima fiducia” nel venditore, altrimenti è meglio non rischiare!


8. PROTEZIONE ANTI VIRUS
Un virus informatico è un programma con capacità di autoreplicarsi, che una volta entrato nel sistema di un computer è in grado di effettuarvi operazioni dannose non controllate. Visto e considerato che ogni giorno vengono creati e inviati nuovi e diabolici virus, è necessario farsi installare dal proprio operatore informatico di fiducia un buon software antivirus. L’antivirus va poi aggiornato con regolarità, almeno una volta al mese, rammentando che il principale mezzo di diffusione del virus è la posta elettronica con i messaggi allegati. Dunque ogni qual volta arriva un messaggio di posta elettronica con allegati, prima di aprirlo e leggerlo, è bene prima salvare gli allegati su un floppy disk e poi analizzarlo con l’antivirus.

 

9. DENUNCIA ALLA POLIZIA POSTALE
Ogni volta che si ritiene di essere stati vittime di reati telematici, è consigliabile denunciare tempestivamente il tutto alla Polizia Postale (i cui uffici si trovano in ogni provincia d’Italia), che è competente per i seguenti reati:
- Dialer - mancato riconoscimento di traffico telefonico;
- Acquisti e vendite truffaldine tramite aste on line;
- Intrusioni informatiche;
- Phishing;
- Illecito utilizzo di carte di credito.
Tutte le informazioni necessarie sulla procedura da seguire per segnalare reati alla Polizia Postale (ivi compresa facoltà di denuncia via web) sono consultabili sul sito ufficiale della Polizia di Stato e disponibili presso le sedi dell’Unione Nazionale Consumatori.


10. PREVENZIONE
Prevenire è senz’altro meglio che curare. Per prevenire i danni cagionati Spamming, Phishing, Virus elettronici e quant’altro è necessario muoversi in largo anticipo e contattare il proprio tecnico informatico di fiducia, che provvederà ad installarvi sistemi di protezione da questi specifici rischi. In caso di dubbi, o per richieste di suggerimenti potete rivolgervi alle sedi dell’Unione Nazionale Consumatori.